Come l’anima è resa immortale, ferma e stabilita in me, così il corpo in quella unione diventa immortale; perduta la gravezza della materia, diviene sottile e leggero. Sappi che il corpo glorificato passerebbe di mezzo a un muro. Né il fuoco né l’acqua potrebbero nuocergli, non per virtù sua ma per virtù dell’anima, la quale virtù è mia, ed è stata data a lei per grazia e per quell’amore ineffabile col quale la creai a mia immagine e somiglianza. L’occhio del tuo intelletto non è sufficiente a vedere, né l’orecchio a udire, né la lingua a narrare, né il cuore a pensare, il bene loro.
Dialogo della Divina Provvidenza
Caterina da Siena ebbe una prima visione di Gesù a soli sei anni, nel 1353.
Venne promessa in sposa dal padre, ma ella in un secondo momento rifiutò di convolare a nozze poiché si era votata al Signore.
Si tagliò…
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